AVVISI |
Disponibili le statuette di Sant'Onofrio realizzate dalla Confraternita. |
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La sala più antica che costituisce la vecchia chiesetta, venne eretta nel 1500 d.C. e fu costruita inizialmente come Cappella dedicata a S.Onofrio. In seguito, intorno al 1700, venne affiancata nel lato destro un'altra ala, dove attualmente vengono celebrate tutte le funzioni religiose. Nella Cappella è presente l'altare dedicato a S.Onofrio, la cui statua è del XV secolo, opera del Cieco di Palermo, recentemente restaurata dal prof. Correnti di Misilmeri; l'altare sottostante la statua in marmo policromo è di periodo barocco (XV sec.). Alla sinistra dell'ingresso è appeso un quadro di Maria SS.del Rosario di Pompei e, in un cantone, la statua di San Biagio (risalente ai primi del '900) e due bacheche contenenti ex-voto di S.Onofrio e di San Biagio (dei primi del '900); chiude la parete, un confessionale di fattura artigianale. Sul lato destro della Cappella è presente un fontino di acqua santiera in marmo, sovrastato da una statua in marmo bianco di Carrara, raffigurante S.Onofrio risalente al XV secolo e di scuola gaginesca. Questa, prima dell'ampliamento della Chiesa, era posta nei pressi di una fontana di acqua sorgente antistante la Chiesa stessa e che poi è andata perduta nel tempo. Sempre nella parete destra della Cappella è posta la statua di Santa Rosalia, in cartapesta e quindi la statua di Maria SS. Addolorata con relativa cappelletta, costruita in legno e dono dell'allora Parroco Mons. Francesco D'Ardia, prelevata dalle macerie di una Chiesa andata distrutta durante l'ultima guerra. L'ala destra della Chiesa, dove attualmente si svolgono le funzioni religiose, venne costruita nel '700 e comprende un altare maggiore e due laterali. Sulla sinistra dell'ala sorge l'altare dedicato a Gesù Crocifisso, di cui non si conosce l'artefice, di periodo settecentesco. L'altare maggiore è in marmo policromo ed è sovrastato da un crocifisso in legno di fine '700. Dietro l'altare maggiore è posta una pala di altare raffigurante la morte di S.Onofrio e la ascensione dell'anima nuda al Creatore, attorniato dagli angeli ed assistito dall'abate Pafnunzio (opera dello Zoppo di Ganci). L 'altare nel 1990 è stato ristrutturato e riportato all'antico splendore. Sul lato destro dell'ala vi è l'altare dedicato a Maria Santissima del Fervore con un quadro che la raffigura, opera di ignoti. Sotto l'altare vi è posto il Cristo Morto (è un'icona in cartapesta con le braccia snodabili. La figura veniva esposta crocifissa nelle funzioni del Venerdì Santo nelle tre ore di agonia e poi veniva deposta per l'adorazione). Nella parete di fondo vi è il tavolo dei gestori della Compagnia di S.Onofrio nata nel 1548; è in legno scolpito di noce e ciliegio; il seggio è appoggiato alla parete e ai suoi fianchi sono posti due sedili in legno, scolpiti nel 1567 dal Calandra. Sopra il seggio sono appesi due quadri raffiguranti uno la Sacra Famiglia e l'altro il Sacro Cuore di Gesù. Nel palco sopra il tavolo gestoriale è locato un organo meccanico del '700 a canne di piombo. Nella volta, al centro è affrescato S.Onofrio in ginocchio, opera del Carreca. In attesa di un'onorevole collocazione sono inoltre conservate 15 tavolette devozionali, raffiguranti la vita di S.Onofrio, risalenti al XV e XVII secolo, bisognose di restauro, ma degnamente conservate. la Chiesa possiede anche una statua raffigurante Maria SS della Pace e una raffigurante il Cristo Risorto.